Pochi giorni prima della sua Lectio Magistralis, tenuta sabato 22 maggio 2016 allo CSAC ci scrive, Giovanni Chiaramonte, di questa sua fotografia:
“Sono sempre rimasto impressionato dalla luce del tramonto, come da quella
dell’inverno, quando la luce del sole che sta per toccare l’orizzonte
illumina ogni forma e figura con raggi radenti che penetrano potenti
attraverso la finestra di in ogni interno. Anche d’inverno, nel crepuscolo
che chiude il giorno, la luce trascolora nel giallo e nel rosso, che scalda
il cuore come l’invisibile flusso del sangue. Ho scattato questa foto nella
piana di Gela alla fine di un lungo viaggio ininterrotto da Milano.
Il colore della terra e del cielo accoglievano il mio ritorno a casa.”
(13 maggio 2016)
Giovanni Chiaramonte è uno dei maggiori fotografi italiani, attivo dalla fine degli anni Sessanta, fondò con Luigi Ghirri la prima casa editrice italiana dedicata esclusivamente alla fotografia; nel 1982 concepisce e realizza esposizione e volume sulla Nuova Fotografia in Europa, nel 1984 partecipa a Viaggio in Italia, nel 1986 a Esplorazioni sulla Via Emilia. Ha insegnato Storia della Fotografia all’Università di Parma; allo CSAC ha lasciato documentazione della sua opera, dagli inizi ad oggi: centinaia di fotografie e di riflessioni sullo stato del nostro stare al mondo