Sabato 18 novembre ha aperto al pubblico la mostra Ettore Sottsass. Oltre il design, prodotta e organizzata dallo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e curata in stretta collaborazione con un gruppo di lavoro composto da storici dell’architettura, del design e dell’arte contemporanea, designer e archivisti.
Nel 1979 Ettore Sottsass donò allo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione oltre 14.000 materiali progettuali (schizzi, bozzetti e disegni) e 24 sculture. Nel centenario della nascita dell’autore, proprio a partire da questa preziosa donazione, lo CSAC ha promosso unimportante progetto espositivo ed editoriale con il patrocinio del Comune di Parma.
L’ampio e intenso lavoro di catalogazione e digitalizzazione dell’intero fondo, saràrestituito nel catalogo a stampa Ettore Sottsass 1922-1978 (Silvana editoriale, 2017), pubblicato in occasione della mostra Ettore Sottsass. Oltre il design. L’esposizione è costituita dacirca 700 pezzi selezionati all’interno dell’archivio e allestiti secondo una struttura narrativa cronologica (a partire da un disegno infantile del 1922), che fa emergere alcune costanti visive e metodologiche dell’autore interpretando il percorso espositivo dell’Archivio-Museo CSAC. Il titolo della mostra rimanda infatti alla pratica di lavoro propria di Sottsass, che travalica la specificità della sua attività di designer verso una visione più allargata, in cui il disegno ha una centralità assoluta, come strumento di progettazione ma prima e soprattutto come momento di riflessione e di verifica formale.
Mostra e catalogo sono stati realizzati da un gruppo di lavoro comprendente Francesca Balena Arista (Politecnico di Milano) che ha approfondito la collaborazione di Sottsass con Poltronova, Elisa Boeri (Politecnico di Milano) che ha analizzato alcuni progetti di architettura degli anni ‘50, Giampiero Bosoni (Politecnico di Milano) che ha studiato il tema degli interni e il rapporto con il disegno degli oggetti, Federico Bucci (Politecnico di Milano)che ha studiato il rapporto con la cultura americana, Milco Carboni (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Accademia di Belle Arti Mario Sironi – Sassari) che ha affrontato il rapporto con l’azienda Poltronova, Giulia Daolio (CSAC Università di Parma) che si è occupata della collaborazione con “il lambello” e della partecipazione ai Littoriali, Chiara Fauda Pichet (Politecnico di Milano)che ha approfondito alcuni progetti degli interni e il disegno dei gioielli, e Chiara Lecce (Politecnico di Milano) che ha studiato il disegno degli oggetti, Elisabetta Modena (CSAC Università di Parma) che ha studiato le partecipazioni di Sottsass alle Triennali di Milano, Emanuele Piccardo (storico dell’architettura) che ha indagato l’incontro di Sottsass con la cultura beat e radicale, Simona Riva (CSAC Università di Parma) che si è occupata delle ceramiche negli anni ‘60 e ‘70, Marco Scotti (CSAC Università di Parma) che ha ricostruito alcuni progetti espositivi, Marta Sironi(CSAC Università di Parma) che ha affrontato il progetto grafico editoriale degli anni ‘40, Marcella Turchetti (Associazione Archivio Storico Olivetti) la cui ricerca ha riguardato la lunga collaborazione con lo storico marchio di Ivrea, Marina Vignozzi Paszkowski (Archivio Industriale Bitossi – Fondazione Vittoriano Bitossi) che ha messo in luce il rapporto con Bitossi Ceramiche dagli anni ‘50, e Francesca Zanella (CSAC Università di Parma) che ha analizzato il ruolo dell’archivio e il rapporto tra progetto e ricerca visiva.
Grafica e Allestimento della mostra, che occuperà fino al 23 settembre 2018 i suggestivi spazi dell’Abbazia cistercense di Valserena, sede dello CSAC, sono a cura di Daniele Ledda (xycomm) e Elisabetta Terragni (Studio Terragni Architetti).