Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra CSAC e il festival Colornophotolife.
Il tema scelto per l’edizione 2017 è Capolinea. Ma l’archivio è davvero il capolinea, il punto di arrivo finale dei documenti, delle immagini? Un luogo di sosta ma non fermo, non muto. L’ archivio è il luogo che permette alle immagini di continuare a produrre senso, ne conserva la materia e ne promuove la conoscenza e permette nuovi viaggi, nuovi percorsi nella rete dei segni, fatta di contemporaneità, di storia, e di futuro.
Il programma si apre all’Abbazia di Valserena Sabato 4 novembre alle ore 10.15 una visita di CSAC inedito, a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta, dedicata a I volti della fotografia
Una promenade tra i materiali della Sezione Fotografia del CSAC, a partire dalla rappresentazione delle persone, dei personaggi, delle comunità. Incontreremo immagini dell’ottocento (dagherrotipi, ambrotipi, le cartes de visite di Disderi, gli album di famiglia), quando i modelli del ritratto pittorico si trasferiscono nel nuovo media. Inizia una radicale trasformazione delle iconografie che passa attraverso l’uso sociale di queste figure. Poi si vedrà come è fatto, come funziona un archivio fotogiornalistico del Novecento. I fotografi di Publifoto (anche i cosiddetti Paparazzi) che inseguono la cronaca e costruiscono nel tempo (nello spazio dell’ archivio, anche) il volto pubblico delle “personalità”. Per finire, le indagini antropologiche in senso ampio di autori come Mario Giacomelli, Franco Pinna, Paola Mattioli ed altri, tra soggettività nel tempo dell’ informale e analisi dei riti, fino ai moderni riti del consumo.
Durata due ore circa. Si consiglia la prenotazione.
La giornata prosegue con la presentazione del libro Chiara Samugheo. Un’amazzone della fotografia, a cura di Daniela Ciriello, Germana Ciriello, Piero Fabris, Renato Longo, alle ore 11.00 in sala polivalente CSAC. Ingresso libero e gratuito (fino ad esaurimento posti). Chiara Samugheo, particolarmente legata a Parma e allo CSAC a cui ha lasciato l’ intero suo archivio, è una delle più note fotografe italiane. Dagli inizi della sua opera nell’ ambito del neorealismo negli anni Cinquanta, con Pasquale Prunas, Guido Aristarco, alle fotografie delle dive della “Hollywood sul Tevere”, le sue fotografie hanno costruito una declinazione particolare del divismo, fatta di sensibilità, invenzione, complicità con le attrici. Il libro sarà presentato da alcuni degli autori ed è la più recente monografia sull’artista, arricchita del contributo di saggi inediti di studiosi come Cesare Colombo, Italo Zannier ed altri.
In alcune sale della Reggia di Colorno, nuovamente arredate anche con oggetti che a Colorno ritornano dopo più o meno lunghi soggiorni in depositi, verranno inoltre esposte immagini che ci portano dentro la Sezione Fotografia dello CSAC. Sono solo piccoli squarci, indicazioni di aspetti poco conosciuti, oggetti e spazi esclusi alla consultazione, un invito a conoscere meglio la vita delle nostre immagini.
Per tutta la durata di Colornophotolife l’ingresso allo CSAC sarà ridotto a 8 euro per i visitatori che mostreranno il braccialetto del Festival.