Sabato 23 maggio 2015 ha aperto al pubblico nell’Abbazia di Valserena il Museo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università (CSAC), che conserva il più esteso patrimonio visivo e progettuale in Italia sul Novecento con oltre 12 milioni di materiali suddivisi in cinque sezioni: Arte, Fotografia, Moda, Progetto e Media.
Il Museo ospita l’esposizione permanente, in grado di rinnovarsi potenzialmente all’infinito attingendo allo straordinario repertorio visivo dell’Archivio. In occasione dell’inaugurazione, le sedici sezioni esposte nell’ampio spazio della Chiesa faranno emergere le interazioni trasversali delle sue collezioni con opere e progetti, solo per citarne alcuni, di Lucio Fontana, Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Man Ray, Luigi Ghirri, Giò Ponti, Pier Luigi Nervi, Armando Testa, Tullio Pericoli. Chiude questo percorso la mostra monografica dedicata alla cultura figurativa e progettuale degli anni ’60 e ’70 con opere di artisti entrate nelle collezioni dello CSAC sin dai primi anni di attività, come quelle di Enrico Baj, Rafael Canogar, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Emilio Isgrò, Enzo Mari, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Ettore Sottsass, Emilio Tadini.
Per approfondire: Progetto Paradigna