CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università degli Studi di Parma
30 settembre 2023
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna 1, Parma
Per chiudere l’esposizione Andrea Branzi. Racconti di design e le attività svolte dal giorno della inaugurazione, è stato definito un programma di incontri e visioni che consentono ulteriori approfondimenti rispetto al tema della mostra e che si svolgeranno il 30 settembre presso l’Abbazia di Valserena:
Alle 16 è prevista una visita guidata alla mostra.
Alle ore 17,30 si proietterà l’ultimo video di Andrea Branzi, Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa,prodotto dalla Triennale di Milano nel 2022, per completare l’approfondimento proposto con la mostra sul ruolo del racconto video quale forma di pensiero sul design.
Il programma si chiuderà con un incontro tra Martino Traversa e Nicoletta Morozzi per riflettere sul volume di Andrea Branzi La musica contemporanea e il suo spazio.
Programma
Ore 16:00
Visita guidata alla mostra, Francesca Zanella con Francesca Picchi
Ore 17:30
Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa a cura di Andrea Branzi e Lapo Lani. Una produzione di Triennale Milano nell’ambito della 23ª Esposizione Internazionale Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, 2022
Ore 18:00
Andrea Branzi, La musica contemporanea e il suo spazio. Incontro con Martino Traversa e Nicoletta Morozzi, moderna Francesca Zanella,
L’esposizione Andrea Branzi. Racconti di design, generata dal fondo di Andrea Branzi conservato allo CSAC, propone un percorso all’interno della chiesa abbaziale e negli spazi de L’Archivio dal vivo che racconta l’indagine sul design condotta da Branzi attraverso differenti media a partire dai progetti con Archizoom Associati dal 1966, sino ad oggi.
Andrea Branzi è uno dei protagonisti indiscussi della riflessione sulla contemporaneità e sul ruolo del design inteso come ambito di sperimentazione. Dalla fondazione del gruppo Archizoom associati ad oggi egli ha posto costantemente interrogativi per comprendere il contesto e per ipotizzare modi e forme del design. Branzi ha sempre intrecciato la riflessione teorica, condotta utilizzando molteplici strumenti, con il progetto di oggetti e architetture quali campi di verifica, realizzando ‘modelli teorici’, disegnando percorsi espositivi.
Tenendo conto di alcuni fondamentali contributi critici sul suo lavoro (dalla mostra di Bordeaux del 2015 -Please to meet you-, al volume Il progetto nell’epoca della relatività curato da Elisa Cattaneo del 2020 dedicato alla interpretazione della città), la mostra intende focalizzare l’attenzione sul ruolo non solo del disegno (attraverso il quale si faranno emergere dall’archivio alcune storie di progetto come quella della installazione Record e Paradiso), ma anche del plastico e del video, strumenti fondamentali dei racconti per immagini di Branzi. Se si ripercorrono i momenti chiave della sua ricerca, dalla stagione radicale, gli anni ’70 e ’80 di Alchimia e Memphis e di Animali domestici (1985), quindi la riflessione condotta a partire dagli anni ’90 sugli archetipi, e sui grandi interrogativi antropologici in cui le costanti della sua ricerca (il rapporto metropoli e oggetto, l’analisi dei sistemi produttivo e il ruolo del design) sono continuamente ritestati, è possibile riscontrare la centralità del plastico quale forma privilegiata e anche autonoma, nella ricerca di inedite ‘drammaturgie’ del progetto. Dal modello della tesi di laurea (1966), alla Casa a pianta centrale, VIII Documenta, Kassel (1987), al volto per il Ponte dell’Accademia, Concorso internazionale, Biennale di Venezia – Mostra Internazionale di architettura 1985.
A questo si affianca il racconto video caratterizzato da una precisa scelta di un montaggio che è coerente con gli ‘spazi neutri’ delle sue metropoli, e da una raffinata ricerca di relazioni tra immagini e musica.
Il percorso della mostra, inteso come uno spazio di osservazione ed ascolto, è così costituito da una selezione di plastici, prototipi e opere alternati da video realizzati da Branzi in occasione di esposizioni e per la presentazione di progetti
Per info e prenotazioni
0521 903649 (dal lunedì al giovedì 9:00-16:00)
0521 903500 (venerdì 9:00-15:00, sabato e domenica 10:00-19:00)