Anselmo Ballester. Volti ingombranti

Anselmo Ballester. Volti ingombranti
CSAC, Università di Parma, Abbazia di Valserena
Sala delle Colonne
Inaugurazione venerdì 23 giugno 2023
ore 18.00

PROROGATA FINO AL 1° OTTOBRE 2023

Con la mostra Anselmo Ballester. Volti Ingombranti CSAC prosegue la serie di esposizioni allestite nella Sala
delle Colonne caratterizzate dalla proposta di approfondimenti condotti da conservatori e collaboratori del
Centro su temi specifici, esito di approfondite ricerche in archivio, e dalla particolare attenzione alla
sostenibilità ambientale e finanziaria, resa possibile grazie alle diverse competenze culturali, progettuali e tecniche presenti a CSAC.
In questa occasione, in particolare, la mostra è l’esito di una ricerca congiunta tra CSAC e CAPAS
dell’Università di Parma, volta ad approfondire le soluzioni grafiche e pittoriche espresse nei manifesti
cinematografici di Anselmo Ballester, il cui fondo, conservato presso CSAC, conta oltre duemila pezzi tra schizzi, bozzetti, locandine e manifesti.
La mostra Anselmo Ballester. Volti Ingombranti si concentra sull’ultimo periodo dell’attività dell’artista,
caratterizzata dalla ripresa di scritture e di esperienze sperimentate in precedenza, suggerendo attraverso
una stesura solo apparentemente realistica la complessità delle simbologie e dei riferimenti aggiornati, optando con coraggio per una nuova strada sperimentale.
La ricerca si è dunque concentrata sulla produzione degli anni del dopoguerra, sul manifesto come
emanazione del film e mezzo autonomo capace di trasmettere allo spettatore il senso della trama
cinematografica a livello emozionale, creando nel contempo attesa e ricordo.
L’indagine sull’archivio ha permesso di comprendere il processo creativo di Anselmo Ballester, che viene
riproposto in mostra attraverso l’esposizione di bozzetti, schizzi e disegni accanto a locandine e manifesti di grande formato.
Un processo creativo che deve obbligatoriamente tenere conto delle esigenze comunicative della
committenza “ossessionata” dai ritratti dei divi, come denuncia Ballester stesso in un’intervista.
Ecco perché quei volti, famosi ed efficaci, diventano “ingombranti” per l’artista, che può più liberamente
esprimere “la genuina ispirazione e l’eventuale abilità di ideatori, disegnatori e coloristi” nei bozzetti e negli schizzi.
A corredo dell’esposizione realizzato dalle curatrici e dal gruppo di VideoAteneo del CAPAS un video
caratterizzato da una precisa scelta di montaggio da cui emergono parole e riflessioni personali di Anselmo Ballester “inventore di racconti manifesti”.

ANSELMO BALLESTER (Roma, 1897 – Roma, 1974) pittore e illustratore è stato uno dei più significativi
cartellonisti cinematografici italiani. Figlio del pittore di origini spagnole, Federico Ballester, è portato
giovanissimo a Parigi dove conosce il manifesto francese e il mondo cinematografico allora nascente. Segue
le orme paterne frequentando la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti a Roma mentre
lavora nel reparto disegnatori di un grande stabilimento litografico, aiutando il padre nella realizzazione dei
primi manifesti cinematografici. Il suo primo bozzetto risale al 1914, da quel momento Ballester dipinge
incessantemente per più di cinquant’anni, apprezzato dal pubblico e richiesto dalle più grandi case di
produzione cinematografiche nazionali e internazionali. L’attitudine del pittore e la tecnica litografica
portano Ballester a specializzarsi nella pubblicistica cinematografica, di cui resta il caposcuola e il massimo
esponente con oltre tremila manifesti realizzati. La maggior parte dei manifesti ideati da Ballester, in tutto
l’arco della sua produzione, si sviluppa attorno alla valorizzazione del volto e del corpo delle star mentre il
racconto dell’opera cinematografica è richiamato il più delle volte attraverso elementi simbolici posti in
dialogo con il divo o la diva protagonisti dei film.
Dal 1980 al CSAC sono conservate 2217 opere tra bozzetti, schizzi, disegni e manifesti che documentano il
lavoro di Anselmo Ballester dal 1913 al 1958.

Anselmo Ballester. Volti ingombranti

a cura di Stefania Babboni e Elisa Bini
23 giugno – 17 settembre 2023
Sala delle Colonne

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma

Abbazia di Valserena Strada Viazza di Paradigna, 1, 43122 Parma
Orari di apertura museo:
Venerdì 9.00 – 15.00
Sabato, domenica 10.00 – 19.00
Per informazioni e prenotazioni:
CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma
csac@unipr.it
servizimuseali@csacparma.it
+ 39 0521 903649