Finestra sull’Archivio
Un archivio delle arti (arte, design, architettura, fotografia, moda, grafica, spettacolo) del ‘900 e del contemporaneo quale lo CSAC dell’Università di Parma con i suoi fondi e collezioni che raccolgono immagini, opere, oggetti, prototipi, plastici e documenti è una dimostrazione tangibile di quanto l’archivio non sia un mero deposito inaccessibile di documenti silenti, ma quanto l’archivio racconti anche il presente attraverso la rilettura della memoria: una piattaforma dei tempi delle arti e in senso più lato della cultura.
Nell’ambito del programma Through Time. Integrità e trasformazione dell’opera, disegnato per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, l’archivio è stato assunto quale progetto in sé: per le scelte operate per farlo crescere, per le attività condotte per mantenerlo vivo attraverso lo studio, la catalogazione, la costruzione di narrazioni, e per le molteplici riletture compiute da differenti pubblici.
Per questo, a supporto delle attività di digitalizzazione, stiamo implementando la catalogazione dei fondi e raccolte, e di tale attività si vuol dare conto in questa rubrica che si apre in un momento di limitazione ‘fisica’ dell’accesso ai luoghi della cultura.
Finestra sull’Archivio
un approfondimento sui lavori in corso di digitalizzazione e catalogazione dei fondi CSAC
- Fondo archivistico Scarpa, Afra e Tobia (1956-1982)
- Fondo archivistico Henri, Florence (1927-1940)
- Fondo archivistico Giacomelli, Mario (1954-1992)
- Fondo fotografico Fatto a Parma (1984)
- Lo Studio Vasari di Roma per Riccardo Morandi: fotografi nell’Italia della ricostruzione
- Fondo archivistico Nizzoli Associati (1965-1991)
- La fotografia storica e il racconto del patrimonio culturale nelle raccolte CSAC
- Fondo archivistico Iliprandi, Giancarlo (1956-1983)
- Fondo archivistico Noorda, Bob (1957-1993)
- Bruno Stefani: fotografia moderna per un paese antico
- Lo studio Figini Pollini. L’elemento verde e l’abitazione