Sabato 10 ottobre 2015, in occasione della Giornata del Contemporaneo, CSAC organizza una serie di conferenze dal titolo Ascoltare il ‘900 che si terrà nei suggestivi spazi della chiesa dell’Abbazia di Valserena, all’interno del percorso museale. Il biglietto d’ingresso per tutta la giornata giornata di sabato 10 settembre sarà eccezionalmente ridotto per tutti a 5 euro.
Programma della giornata Ascoltare il ‘900:
Ore 10,00
Testimoni oculari, conferenza di Lucia Miodini
L’intervento riprende il titolo da un celebre saggio dello storico britannico Peter Burke, che indaga il significato storico delle immagini. Saranno approfonditi i diversi linguaggi e il rapporto tra memoria e immaginario. Da un lato, i manifesti, di cui analizzeremo le modalità della comunicazione visiva e che dialogano, nell’abside, con l’opera di Rafael Canogar Disoccupati (1969), la quale può essere collegata all’immagine guida scelta per l’undicesima edizione delle Giornate del Contemporaneo, Passi di Alfredo Pirri. Nel 1957 Canogar aderisce al gruppo El Paso (Il Passo), sorto in Spagna negli anni della dittatura di Franco, con l’obiettivo di contribuire al rinnovamento e all’apertura. L’opera di Canogar comunica la consapevolezza di questa necessità, implicita nell’opera di Pirri, e può essere assunta come “Testimone oculare” della storia.
Ore 12,00
Costruzioni all’aperto, conferenza di Simona Riva
Ettore Sottsass si interroga da sempre sul rapporto che intercorre tra uomo e architettura, sul gesto e l’influenza di esso sull’ambiente. Le Costruzioni all’aperto (o Design Metaphors ) ideate e realizzate nei primi anni settanta e riprodotte in bianco e nero durante i viaggi in Trentino, in Toscana e in Spagna, sono riflessioni sull’architettura nell’ambito delle ricerche legate ai movimenti Radical, ma anche delle ricerche più strettamente artistiche come Land Art, Arte Povera e Arte Concettuale.
Ore 16,00
Walter Albini. “Il primo stilista”, conferenza di Paola Pagliari
L’intervento è volto a sottolineare la fondamentale importanza di Walter Albini, quale ufficiale fondatore del Prèt-à-Porter in Italia (in occasione della sfilata al Circolo del Giardino di Milano nel 1972). E’ il primo ad attuare il sodalizio con l’industria tessile, mettendola in stretta connessione con la cultura progettuale, raggiungendo una uniformità di stile, mai sperimentata in precedenza. Il primo in Italia ad essere definito “stilista” dalla grande giornalista Anna Piaggi. Il primo a proporre il Total-Look e creare la formula Unimax (uniformità di taglio e colore per uomo e donna nel 1970). Il primo a portare le sfilate fuori dai luoghi canonici ed a introdurre la musica nella presentazione dei modelli in passerella. Ed è anche il primo a presentare, nel 1973, la giacca destrutturata, così importante per i futuri sviluppi della moda in Italia.
Ore 17,00
Testimoni oculari, conferenza di Lucia Miodini (replica)